Tralasciando il segno specifico delle critiche che accolsero il progetto del futuro grande teatro australiano, quell’architettura si presentava in ogni caso, nella sua assoluta originalità, come un oggetto inclassificabile.
Utzon è forzato ad abbandonare l'incarico in corso d'opera. Non potrà tra l'altro realizzare tutti gli interni e le vetrate. A rigore l'Opera di Sydney andrebbe considerata un'incompiuta.
Tuttavia, l'eccezionale fama di un edificio che, principalmente per le sue "vele", in meno di trent'anni dall'inaugurazione è diventato SIMBOLO UNIVERSALE dell'AUSTRALIA INTERA e dell'ARCHITETTURA MODERNA, autorizza ad immaginare, romanticamente, che il compito assegnato all'architetto si fosse già concluso quando trovandone quasi platonicamente l'essenza estetica, Utzon assicurò da ogni possibile contaminazione il futuro del suo capolavoro, consegnandolo ormai incontaminabile alla storia.
Ma che cosa interessante, anche l'immagine e poi il video..ma chi l'ha fatto mai..ah si, adesso ricordo!
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