martedì 4 maggio 2010

"AFFIORAMENTI"

RESIDUI COME RISORSA PER RIPENSARE IL PAESAGGIO


". . .ora la bellezza del termine affioramento è nel suggerire un processo di disvelamento "al contrario". Come se il progetto si debba formare certo attraverso stratificazioni, ma invece che attraverso una modalità "dall'alto al basso" con una modalità dal "basso all'alto". Come un insieme di strati che affiorino, che emergano….."

I rapidi mutamenti a cui i luoghi sono soggetti, consumano territorio lasciando attorno a sé degli spazi residui, dal significato sospeso.
Ritagli, scarti, sono spazi che si offrono come ‘riserve’, aperti all’immaginazione e alla libertà creativa, nei quali praticare nuovi modi d’uso ed elaborare un pensiero, e dove spesso emergono tracce di un passato che sembrava cancellato, ma che invece si rivela essere presente e imprevisto. Ricerca di una nuova geometria dello spazio architettonico che prende forma attraverso una sequenza di approssimazioni successive dove il risultato finale è ripercorribile in senso contrario spiegabile atraverso un itinerario creativo che affonda le sue radici nel "luogo"/terra del progetto.

Piazza Cannaregio 1978 di Eisenman utilizza la compresenza di strati appartenuti al passato della città di Venezia per ibridarli in punti strategici con l’innesto di elementi di progetto attuali.

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